Sulla base di una puntuale analisi effettuata da Unioncamere e Dintec è emerso come la pandemia e l’isolamento sociale che ne sono derivati abbiano accelerato notevolmente l’utilizzo del digitale da parte delle imprese. A renderlo noto è PidOsserva (Osservatorio nazionale dei Punti impresa digitale), struttura istituita dalle Camere di commercio nell'ambito del Piano nazionale impresa 4.0. Balza all’occhio come il livello di maturità digitale delle aziende italiane sia aumentato di oltre il 9% rispetto al periodo pre-covid con una marcata differenza tra aree geografiche. Il Sud ha ancora un gap di oltre 10 punti rispetto al centro-nord, distanza che però potrà essere ridotta anche grazie ai progetti del PNRR.
Tra le tecnologie più utilizzate, quella relativa ai pagamenti elettronici, seguiti dalla connettività cloud, e dalla cybersecurity, che sta crescendo progressivamente di importanza, marcando un 35,8% degli utilizzi. Rispetto al 2018, le imprese che utilizzano tali sistemi sono aumentate di 8 punti percentuali, mentre quelle che si avvalgono di strumenti di cybersecurity o che hanno avviato un e-commerce di 9 punti. Un risultato per tutti coloro che hanno digitalizzato buona parte dei processi, che sono saliti al 38,4% dal 29% di 4 anni fa. Resta comunque troppo elevata la quota di imprese che adotta ancora una gestione tradizionale dei processi aziendali e coloro che utilizzano solo strumenti digitali di base, oggi ancora al 45% rispetto al 60% del 2018.