Il matematico Clive Humby lo ha detto nell’ormai lontano 2006: i dati sono la nuova ricchezza. Il motto “data is the new oil”, ripreso dall’Economist nel 2017, ha confermato tutta la sua validità negli ultimi anni e il valore delle informazioni digitali è destinato a crescere nel prossimo futuro. Non solo: ad aumentare sarà anche la quantità di dati che useremo.
Secondo una previsione contenuta in uno studio di IDC, nel 2025 nel mondo verranno generati, ogni anno, la bellezza di 175 Zettabyte (ZB) di dati. L’equivalenza in Gigabyte, unità di misura che forse ci è più familiare, rende l’idea della portata di questa previsione: 175 Zettabyte equivalgono a 175.000.000.000.000 (centosettantacinquemilamiliardi) di Gigabyte. Una cifra che fa girare la testa e che, naturalmente, sarà distribuita su diverse piattaforme e originata da differenti dispositivi. Stando alle previsioni di IDC, 90 ZB dei complessivi 175 saranno generati dall’ecosistema IoT. Insomma: tra 4 anni tutte le realtà produttive dovranno essere in grado di gestire una mole spaventosa di informazioni per alimentare il loro business. Forse è il caso di cominciare subito a preparare le strategie che ci servono. Quarantotto mesi passano in un lampo…